di Riccardo Dossi
23 novembre, 2016
La depurazione dell'organismo umano è uno dei cardini fondamentali su cui appoggia il concetto di cura naturale. Fin dagli albori della naturopatia, più di cento anni fa, si prendeva in seria considerazione l'accumulo di tossine che ci può provocare una alimentazione scorretta, uno stile di vita non equilibrato o un ambiente inquinato.
Allora, con una probabile vena un po' puritana, si additavano come sostanze giustamente tossiche il tabacco, l'alcol il te e il caffè. Oggi, con la miriade di orrori chimici che si sono aggiunti all'ambiente, le quattro voci precedenti, in confronto, assumono la nocività del latte materno: sostanze chimiche, metalli pesanti, radionuclidi, pesticidi, idrocarburi. Le tossine si accumulano silenziosamente nel nostro organismo fino a scatenare ulteriori sensibilità nei confronti di sostanze normalmente non tossiche, squilibrando il metabolismo e danneggiando apparati e strutture cellulari.
La depurazione da tossine e sostanze nocive, all'interno dell'organismo, avviene costantemente ed è un meccanismo di difesa naturale che permette di rinnovarci e vivere, dandoci anche la misura del nostro stato di salute. Il problema è che aumentando le sostanze tossiche in un ambiente sempre più inquinato, il nostro fisico non è più in grado di far fronte alla quantità di veleni che lo insidiano.
Metalli pesanti
La causa dell'inquinamento ambientale da metalli pesanti è da attribuirsi alle emissioni degli stabilimenti industriali e, più in generale, ad un mercato globale che, per sua natura, non conosce e non accetta limiti e regole.
I metalli come il piombo, il mercurio, il cadmio, l'arsenico, il nichel e l'alluminio sono in grado di compromettere irrimediabilmente le funzioni del sistema immunitario, del sistema nervoso e dell'apparato urinario. A proposito di sistema nervoso, diversi studi hanno dimostrato la correlazione tra le difficoltà di apprendimento che si manifestano durante l'infanzia e l'accumulo nell'organismo di metalli pesanti, in modo particolare il piombo.
I sintomi iniziali da avvelenamento da metallo pesante sono difficilmente distinguibili da quelli di altri disturbi e sono:
-mal di testa
-stanchezza cronica
-tremori
-pallore
-vertigini
-anemia
-costipazione
-dolori muscolari
-mancanza di coordinazione
-difficoltà digestive
-mancanza di concentrazione
Con l'aumentare dell'intossicazione aumentano anche i sintomi che diventano sempre più evidenti e seri. Ecco, quindi, la necessità di utilizzare correttamente alcuni rimedi che ci consentano un funzionamento ottimale dei meccanismi di depurazione.
Clorella
La clorella (Chlorella vulgaris) è un alga unicellulare appartenente al divisione delle Clorofite e rappresenta una parte preponderante del fitoplancton. E' ricca di proteine facilmente assimilabili, di clorofilla, di vitamine e sali minerali e presenta numerose proprietà:
-è in grado, per il suo alto contenuto di clorofilla, di aumentare l'apporto di ossigeno nei tessuti;
-è in grado di migliorare il problema dell'alitosi in pochi giorni;
-contiene numerosi enzimi in grado di migliorare la digestione degli alimenti;
-aiuta ad alcalinizzare l'organismo e a mantenere un ph neutro (l'ideale è 7,2-7,4), fondamentale per la prevenzione delle malattie;
-è in grado di legarsi ai metalli pesanti presenti nell'apparato digerente che, in questo modo, sono resi inattivi per poi essere eliminati;
Una buona norma, date le condizioni di inquinamento dei mari, sarebbe quella di assumere 3-4 tavolette di clorella dopo aver consumato un pasto a base di pesce.
Buona salute a tutti
Bibliografia:
J. E. Pizzorno jr, M. T. Murray - Textbook of natural medicine - Churchill Livingstone
Fernando Piterà - Compendio di gemmoterapia clinica - De Ferrari Editore